Le tanto detestate ragnatele rappresentano un vero e proprio incubo per molte persone; puoi trovarle negli angoli nascosti, sul soffitto, tra gli scaffali in una vecchia cantina o semplicemente appese qua e la un po ovunque. La rapidità con la quale ogni specie di ragno tesse la propria tela è a dir poco elevata, facendole così apparire in ogni dove anche poco dopo averle rimosse!
Tuttavia, anche se fino ad ora l’unico sentimento che ragni e ragnatele suscitavano era di paura (Aracnophobia) siamo arrivati ad un punto di svolta; secondo recenti studi da parte di piccoli gruppi di scienziati americani, la seta di ragno (anche quella di ragni velenosi)avrebbe delle proprietà elastiche e resistenti al punto di poter diventare fondamentale per settori come aeronautica, medicina e musica, ritagliandosi anche un piccolo ruolo nelle missioni nello spazio.

Tutti Pazzi per le Ragnatele!

dati: I filamenti delle ragnatele sono 5 volte più forti e mille volte più economici del kevlar, la fibra sintetica che batte l’acciaio.

Questo è sicuramente uno dei misteri e delle meraviglie che contraddistinguono il mondo animale, talmente misterioso da non poter essere replicato artificialmente al 100%. Le due aziende interessate all’argomento, stanno procedendo a tentativi casuali per riprodurre la struttura della seta di ragno. Una delle due, la Bolth Threads, ha dichiarato di aver individuato e ri-creato la molecola principale di questo miracoloso materiale ma ad oggi non ha ancora reso pubblici dati o report a riguardo.

le ragnatele sono un vero e proprio super-materiale eco-sostenibile e la strada verso riuscita dell’impresa è ancora lunga. A riguardo, il professor Fritz Vollrath ha dichiarato: «La struttura molecolare della seta di ragno è come una splendida aria di Verdi», e ancora «Ne percepiamo la bellezza – prosegue – ma siamo in grado di capirne solo il ritmo di sottofondo».

 

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Il team di giovani scienziati dell’Oxford silk group è ad oggi uno dei pochissimi al mondo che si occupa dello studio e dell’estrazione della seta dei ragni; grazie all’impiego di macchinari costosissimi e super tecnologici, questi scienziati sono in grado di estrarre fino a 300 mt di seta in 4 ore! I ragni dai quali vengono estratti i filamenti (Specie NephilaNON VENGONO MALTRATTATI bensì vengono allevati con cura all’interno di apposite serre.
La potenzialità di questo materiale è palese, si basti pensare che se venduta, la seta di ragno arriva a costare anche 140 euro al grammo!

La Seta Animale in Medicina

Prezzi così esorbitanti potrebbero sembrare un’esagerazione solo a chi ancora non conosce il concreto valore di questa seta, che batte su ogni fronte quella di baco, ad esempio; il professor Vollrath dice «abbiamo dato vita ad aziende che applicano i nostri studi alla seta da baco, simile a quella di ragno ma più facile da modificare, utile ad esempio in campo medico per ricostruire le cartilagini».

  • Ragnatele amiche dell’ambiente

Uno dei punti dello studio sulla seta di ragno che sono stati consolidati afferma che per riprodurre artificialmente i filamenti degli aracnidi basterebbe semplicemente dell’acqua. «tanto biocompatibile, economico e forte da poter sostituire molti polimeri sintetici e la loro inquinante produzione», dice Vollrath.
Ad interessarsi al “miracoloso materiale” sono stati anche i militari: la flotta di aviazione USA ha messo gli occhi sulla seta di ragno da impiegare nella realizzazione di aerei super leggeri e resistenti. L’esercito inglese invece è interessato ad utilizzare il materiale per tessere delle tute anti-proiettili e ignifughe.
L’imprenditore italiano Luca Alessandrini, ha puntato tutto sulla musica, sviluppando (in soli 4 anni) un violino in seta di baco e seta di ragno . «È come se avessi aggiunto delle venature più elastiche e tenaci, e il risultato è una ricchezza armonica che supera quella dei classici strumenti da liuteria».

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